I nuovi Leatherman Free serie T, sono multiuso che offrono, soprattutto il più accessoriato, un compromesso ideale: ingombri adeguati al porto frequente, e un parco utensili adeguato alle incombenze quotidiane.
La serie
All’ultimo salone IWA di Norimberga abbiamo avuto il primo contatto con la nuova gamma Free di Leatherman, di cui fanno parte ben tre inedite linee di multiuso: la serie P (plier, pinza), la K (knife, coltello) e quella denominata T (tool, attrezzo). Non appena la coltelleria Scintilla (www.coltelleriascintilla.com) ci ha comunicato di aver ricevuto i primi esemplari, li abbiamo immediatamente requisiti.
Un prodotto che mancava
Quanti appassionati di Leatherman si sono trovati a dover scegliere fra peso e ingombro di una pinza multiuso completa, o il doversi accontentare di poche funzioni? La serie T, che va ad affiancare quei multitool che la casa di Portland definisce “pocket size” (da tasca), ovvero Juice, Freestyle e Skeletool, rispetto ai quali si distingue per l’inedito form factor, più simile a un coltellino multiuso che agli attrezzi per cui Letherman è famosa: finora si trattava sempre di pinze, con poche eccezioni dotate di un numero troppo ridotto di funzioni per rappresentare delle alternative complete, come il Juice CS3, o i modelli più accessoriati della serie Crater.
Costruzione solida
Guancette e utensili sono in acciaio inox, mentre i generosi elementi grigi che riempiono lo spazio restante, irrobustendo il tutto senza aggiungere troppo peso, sono in Nylon rinforzato con l’aggiunta di fibra di vetro. Il manico è squadrato, e proprio questo gli dona un buon grip, mentre la texture sui fianchi è poco marcata e ha una valenza puramente estetica.
Ottima meccanica
Una delle particolarità della serie Free è la meccanica più precisa e raffinata rispetto al passato: la Wave è un attrezzo eccezionale, ma necessita di un periodo di rodaggio prima di offrire un funzionamento ottimale, invece questi nuovi prodotti sono già praticamente perfetti appena fuori dalla scatola. Ciò anche grazie a una novità della gamma Free, ovvero l’utilizzo dei magneti: gli utensili sono trattenuti in posizione chiusa da delle calamite, che assicurano un funzionamento fluido e preciso.
Lo svantaggio di questa soluzione diventa evidente nel caso ci sia limatura metallica nei paraggi, che finirà per essere attirata all’interno. Per fortuna l’azienda americana ha assemblato il tutto con delle comuni viti Torx, non più le versioni antimanomissione del passato, facilitando la vita agli utenti che desiderino smontare periodicamente il proprio multitool, per pulirlo e lubrificarlo.
Basta una mano
Rispetto ad altri multiuso di dimensioni analoghe, i T hanno l’indubbio vantaggio di poter essere utilizzati completamente a una mano, lasciando l’altra libera. L’accesso agli utensili è, come lo definisce la casa “frustration free” (senza frustrazioni): alla base di ogni attrezzo c’è una rientranza che permette di estrarlo agganciandola con l’unghia o premendola col pollice, la stessa serve da dente per il blocco a bilanciere, che agisce su tutte le funzioni. L’elemento elastico del sistema di sicurezza non sono delle delicate micromolle a filo, ma dei più duraturi elementi in lamiera, inseriti nella stratificazione del pacco utensili; il comando di sgancio sporge da un’apertura nella guancetta, in prossimità del perno di rotazione, facile da azionare anche indossando i guanti.
Sulla T2 gli attrezzi sono uno affianco all’altro, mentre sulla T4 sono divisi in due pacchi, uno a ciascuna estremità del corpo, con altrettanti sistemi di blocco indipendenti.
Parco utensili
La T2 offre innanzitutto una lama in AISI 420HC, acciaio molto resistente all’ossidazione e capace di prestazioni decisamente più convincenti rispetto al 420 normale, robusta e con un profilo estremamente versatile, piuttosto tagliente grazie ai biselli concavi, che ne riducono sensibilmente lo spessore solo in prossimità del filo.
Passando agli attrezzi, abbiamo a disposizione un punteruolo-alesatore con l’apice conformato a cacciavite piatto piccolo; segue un levacapsule con cacciavite Phillips; chiude la dotazione una corta leva che funge anche da cacciavite piatto largo, con un breve tratto a spigolo vivo pensato per aprire i pacchi: tre funzioni che assicurano migliori chance di sopravvivenza alla lama, che non rischierà di essere chiamata a svolgere tali compiti.
La T4 ha gli stessi utensili della T2, seppur disposti in modo differente, con l’aggiunta di un robusto paio di forbici a molla, delle utilissime pinzette inserite nello spaziatore stampato, e una lima da legno e metallo con all’estremità un ulteriore cacciavite a taglio, di misura intermedia rispetto agli altri due.
Porto
Nella confezione delle Leatherman Free T2 e T4 non troviamo alcun fodero. Il modello più costoso arriva con una robusta clip di quelle che affondano completamente in tasca, montata sulla guancetta destra, e ha un piccolo foro a cui è possibile collegare un anellino metallico. Sull’entry level il buco ha un diametro maggiore, in grado di accettare anche del paracord, ma si tratta dell’unico ausilio al porto, dato che la guancetta ha sì i due fori che la predispongono per il montaggio del fermaglio da tasca, ma quest’ultimo non fa parte del corredo.
Chi dovesse acquistare una Free T2 non deve comunque disperare: come nel caso della Wave, a parte è disponibile un kit che comprende sia la clip, sia un una placchetta in acciaio, da montare in alternativa, in cui è praticato un ulteriore foro per il lacciolo.
Garanzia
Uno dei motivi per scegliere Leatherman è senza alcun dubbio la garanzia. Certo, l’ideale sarebbe non avere mai problemi, ma chiunque sia pratico di meccanica sa che anche i migliori utensili si rompono, soprattutto nel caso se ne abusi come può capitare a quelli che ci portiamo dietro ogni giorno, in mancanza d’altro. La casa americana da un lato cerca di prevenire le rotture prestando particolare attenzione in fase progettuale, e come sperimentato con la Wave introduce piccole migliorie durante tutta la vita del prodotto; dall’altro offre ben 25 anni di garanzia nei quali il multiuso danneggiato verrà riparato o sostituito con uno di pari valore. Un servizio a cui chi scrive ha avuto modo di ricorrere negli anni passati, trovandolo nientemeno che eccellente.
Quale scegliere?
Al momento, la decisione ci pare piuttosto ovvia: dato che gli ingombri sono praticamente identici, non sapremmo davvero perché preferire la T2 in luogo della T4, che offre una dotazione di funzioni più completa, senza attrezzi così specializzati da non essere considerati utili. Anche la differenza di peso, di appena trenta grammi, non è un argomento sufficiente a favore della T2.
E’ vero, c’è differenza di prezzo fra i due modelli, ma su uno strumento del genere, fatto per servirci per anni, vi pare abbia senso scegliere la variante meno completa per risparmiare qualche decina di euro? Fra l’altro, ricordiamoci che la T2 arriva priva di clip da tasca, e la spesa necessaria per acquistarla a parte ridurrebbe ulteriormente il già risicato divario.
Specifiche
- Produttore: Leatherman, USA
- Web: www.leathermanitalia.it
- Modello: Free T2; Free T4
- Materiale lama: 420HC
- Materiale manico: acciaio inox e polimeri
- Lunghezza aperto: 150 mm
- Lunghezza lama: 57 mm
- Spessore lama: 2,5 mm
- Peso: 91 g; 123 g
- Tipo di blocco: a bilanciere
- Prezzi indicativi (mercato italiano): 59,95 euro; 89,95 euro
Pro: utili e ben costruiti
Contro: T2 senza clip
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