Lionsteel B40 – L’essenziale

Il Lionsteel B40 è lama fissa compatto, leggero, ed estremamente maneggevole: un coltello ideale per l’impiego bushcraft, attività in cui la lama principale è solitamente accompagnata da un’accetta, un segaccio, o altri utensili, e può quindi permettersi il lusso di essere più piccolo e orientato ai lavori di precisione, pur mantenendo una grande versatilità. La differenza sostanziale, rispetto a un coltello da survival, è che quest’ultimo deve essere in grado di far fronte a tutto da solo, a costo di non brillare in niente.

 

Bushcraft e survival

Con il termine bushcraft si intende l’insieme delle tecniche necessarie per la vita in un contesto naturale, capaci di assicurare la soddisfazione dei bisogni primari, ovvero costruzione di un riparo, accensione del fuoco, preparazione del cibo, costruzione di strumenti e così via. La differenza, rispetto al survival, è che solitamente il bushcrafter non si trova in una situazione inaspettata e d’emergenza, dove fondamentalmente deve mantenersi vivo finché non viene raggiunto dai soccorsi o riesce a tornare alla civiltà, ma è impegnato in un’attività pianificata anche di lunga durata, per cui è attrezzato. La differenza è dunque nelle circostanze di partenza e nel conseguente atteggiamento mentale, pur restando inteso che basta un imprevisto, come un infortunio grave o un meteo estremo, per trasformare una situazione bushcraft in una survival. Come avrete capito, si tratta di due ambiti molto simili, che a volte si mischiano e si confondono, al punto che abbiamo dovuto chiesto aiuto all’amico Daniele Dal Canto, per giungere a questa sintetica definizione.

Lionsteel B40

Il nuovo Lionsteel B40 nasce dichiaratamente per quest’impiego, che ne caratterizza profondamente il design, come sempre curato, affidato a “Molletta”. E’ perfettamente a suo agio nel passare da lavori di precisione, come la creazione di tacche per assemblare strutture in legno, a quelli generici, come dividere ulteriormente legna già preparata con un’accetta o un coltello più grande, per creare le pezzature necessarie in fase d’accensione.

Costruzione

La costruzione non riserva sorprese: un solido full tang, con le guancette applicate al codolo mediante due coppie di viti Torx. A prima vista il nuovo lama fissa sembra persino eccessivamente semplice, anche se si parla di coltelli da bushcraft, che tipicamente hanno forme molto pulite. Ma qualsiasi dubbio crolla, in particolare quelli relativi all’ergonomia, dopo averlo preso in mano: l’impugnatura non è dritta e squadrata come appare a un’occhiata frettolosa, ma ha un leggero rigonfiamento centrale che si adatta perfettamente al palmo, e vanta un ottimo grip grazie alla sezione sfaccettata e alla lavorazione ruvida dei piani. La guardia inferiore non ha pretesa di costringere la mano in una determinata posizione, e si limita a comunicare efficacemente dove inizia la lama.

Nella parte posteriore il codolo fa capolino dalle guancette, sporgendo quanto basta per ospitare il foro per il cordino, e assorbire eventuali urti in caso di caduta, evitando che interessino il materiale del manico. A differenza del resto del perimetro, accuratamente stondato, in questa zona c’è un piccolo tratto a spigolo vivo, pensato per far scintille con i firesteel.

Lama

La lama, in Sleipner, ha anch’essa un disegno minimalista: drop point con bisellatura piana a due terzi dell’altezza, che copia la curva del filo. La lunghezza è contenuta, in modo che il tagliente risulti facile da direzionare e controllare. La finitura stone washed è l’unica disponibile, mentre i manici fra cui scegliere sono ben cinque: legno d’ulivo o santos, G10 nero o arancio, e Micarta verde, a cui va la nostra preferenza.

Fodero

La scelta dell’impugnatura non condiziona il fodero, che in ogni caso è in cuoio marrone medio, con doppia cucitura in filo bianco, solido e ben rifinito, con una marcatura piacevolmente sobria. Il pellame dell’imboccatura copia le forme del coltello, accogliendolo fino a metà manico e trattenendolo con decisione, al punto che anche capovolgendolo non si rimpiange l’assenza di cinghie o laccioli. L’unica opzione di porto è rappresentata dal passante da cintura, sufficientemente ampio da permettere l’inserimento di cinture di tipo militare; il B40 può essere inserito solamente in un verso, dunque il posizionamento ottimale è sul fianco destro.

Specifiche

  • Produttore: Lionsteel
  • Web: www.lionsteel.it
  • Modello: B40
  • Designer: Michele “Molletta” Pensato
  • Materiale lama: Sleipner
  • Materiale manico: ulivo, santos, G10 nero, G10 arancio, Micarta verde
  • Lunghezza totale: 221 mm
  • Lunghezza lama: 101 mm
  • Spessore lama: 3,8 mm
  • Peso: 164- 183 g
  • Fodero: cuoio
  • Prezzi indicativi: 160 euro (mercato italiano)

Pro: maneggevolissimo e robusto

Contro: solo al fianco destro

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