Il Fox Rimor e il BlackFox Evolution Tomahawk sono, rispettivamente, un coltello e un’accetta che sembrano nati per lavorare in coppia, entrambi rivolti alla clientela militare.
Evoluzione del coltello militare
Negli anni, i coltelli militari sono cambiati, in seguito all’evoluzione del resto dell’equipaggiamento individuale e delle necessità operative. Oggi, salvo casi particolari, sono meno orientati al combattimento, pur considerandolo un’eventualità, così da ottenere maggiori capacità negli impieghi campali. Come in ambito outdoor consigliamo spesso l’accoppiata formata da coltello e accetta, la stessa cosa ha senso anche in ambito militare: un coltello principale versatile e con buone prestazioni di taglio, non ridotte dal tentativo di renderlo adatto a essere usato come un piede di porco, funziona certamente meglio negli impieghi normali; se poi si ha a disposizione un altro attrezzo che possa farsi carico dei lavori pesanti e degli abusi, si è davvero pronti a tutto.
Rimor
Il nuovo Rimor va ad aggiungersi alla grande famiglia dei Fox militari a codolo passante, che ormai comprende lame che spaziano dal multiruolo fino al kukri: il manico è dunque quello già utilizzato su molti altri fissi militari di Fox, un unico pezzo di FRN, cioè Nylon rinforzato con fibra di vetro. Questa soluzione ha l’indubbio vantaggio di permettere una rapidissima sostituzione in caso si consumi o danneggi il componente stampato, semplicemente svitando due coppie di viti.
Manico
Anche se non si tratta dell’impugnatura più comoda fra tutte quelle offerte dal costruttore maniaghese, l’ergonomia è buona, più che adatta all’impiego reale, e il grip è sempre ottimo grazie all’insieme di rientranze e godronature, cui si aggiunge la texture superficiale a buccia d’arancia.
Lama
La lama è in Böhler N690Co e, pur senza essere esageratamente lunga, è imponente e davvero pronta a tutto, con una punta robusta, biselli alti, e la giusta dose d’inerzia nei fendenti. Il Rimor viene realizzato in due livree cromatiche: sull’FX-9CM07 l’acciaio con finitura stonewashed è abbinato a un manico nero, mentre sull’FX-9CM07 OD la lama è ricoperta da un trattamento Black Idroglider nero, e l’impugnatura è verde oliva. A differenza di molti altri prodotti dal sapore militare, questo Fox ha il filo interamente liscio, senza il tratto iniziale seghettato, neppure come opzione.
All’attacco dei biselli è stato ricavato un incavo che consente di appoggiare l’indice oltre il ramo di guardia inferiore, rendendo il Rimor un vero tuttofare, in grado di dire la sua anche nei lavori di precisione. Nella parte superiore, una lunga rampa godronata offre abbondante appoggio al pollice, anche se, arrivando molto indietro, risulta un po’ fastidiosa quando si adotti l’impugnatura a martello, se non si indossano i guanti.
Frangivetro
Nella parte posteriore dell’impugnatura, il codolo sporge offrendo un’ampia apertura triangolare; non si tratta dell’unico punto in cui si può fissare il lacciolo: ce n’è uno anche sull’unico ramo di guardia, e un altro al termine della rampa per il pollice. Quest’ultimo però, può essere utilizzato solo momentaneamente, ad esempio per assicurare il coltello al polso durante gli utilizzi prolungati, perché lasciandoci attaccato un cordino sarebbe difficoltoso rimettere il Rimor nel fodero.
Fodero
La custodia è la stessa per entrambe le versioni: un astuccio in tessuto sintetico nero e gomma, ricoperto da passanti MO.L.L.E. e dotato di una cinghietta di ritenzione che, ruotando intorno al suo perno di fissaggio, ne permette l’uso sia ai destrimani che ai mancini. E’ già accessoriato con un passante da cintura apribile e rimovibile, con un’ulteriore cinghia di ritenzione, e un laccio per il fissaggio alla coscia. La qualità costruttiva è assolutamente all’altezza del coltello che deve contenere, e consente un porto confortevole e sicuro, anche per lunghi periodi e indossando buffetterie di vario genere. Nei pressi dell’asola del cordino cosciale c’è anche un rivetto bucato, che funge da scarico dell’acqua.
Evolution Tomahawk
Il BlackFox Evolution Tomahawk, disegnato da Peter Fegan, non fa nulla per nascondere la sua indole combattiva, resa evidente dalla punta posteriore, temibile nel corpo a corpo ma meno utile in quello outdoor, dove può essere senza dubbio usata per lavori come forare lamiere, ma durante il resto del tempo rischia di essere d’intralcio. Il tagliente ha un disegno abbastanza classico, reso più interessante dalla finitura scanalata che interessa tutti i piani inclinati, utile per ridurre il rischio che si incastri durante l’uso, e da un asola a forma di virgola, che a parte consentire di appendere il tomahawk non ci pare abbia altre funzioni. Oltre al filo principale, chiamato in causa nella maggioranza degli impieghi, nella parte inferiore ce n’è un secondo, molto utile in un eventuale impiego venatorio.
Costruzione
La struttura principale è tagliata a laser da una spessa lastra di AISI 440 C, che unisce adeguate doti di taglio a una spiccata resistenza alla corrosione, con finitura black stonewashed, che è l’unica disponibile. La costruzione è full tang, con il codolo racchiuso fra due guancette fortemente stondate in G10 nero, anche in questo caso senza colorazioni alternative, fissate da ben quattro coppie di viti maschio-femmina e ricoperte da numerosi solchi, che ne migliorano notevolmente il grip, in qualsiasi situazione. Tutte le viti hanno un foro centrale, abbastanza ampio da poterci passare del paracord. I pannelli del manico si interrompono alla stessa altezza a cui inizia il filo: così, nel caso il tomahawk venga usato per tagliare legna, non c’è il rischio che a un certo punto questa vada in contatto con il G10, bloccando l’affondamento della lama e impedendo di completare il lavoro.
Ergonomia
Per tutta la lunghezza l’impugnatura varia continuamente curvatura e diametro, in un modo apparentemente casuale: ma è sufficiente prendere in mano il tomahawk di Fegan per rendersi conto di come invece ciò debba essere il frutto di uno studio approfondito, volto a offrire l’appoggio perfetto in ciascun punto si posizioni la mano, a seconda del lavoro da fare, favorendo il controllo quando ci si avvicina alla testa, e la potenza man mano che si procede verso la fine del manico. Il peso è un ottimo compromesso fra portabilità e prestazioni, anche perché il bilanciamento è praticamente perfetto.
Fodero
Il fodero consiste in due metà in Kydex termoformato, in cui l’Evolution Tomahawk si inserisce partendo dal filo, fino a udire un sonoro scatto; i due gusci sono uniti da rivetti cavi, con un terzo elemento rotante che funge da sicura, bloccandone l’apertura. Si fissa in cintura, o allo zaino, mediante il robusto passante a corredo, che a differenza dei soliti si sblocca premendo un pulsante a molla, dotato di sicura a cursore per impedire azionamenti non voluti. Abbracciando solamente la lama mantiene ingombri assolutamente accettabili e, una volta presa confidenza con il sistema di ritenzione, permette un’estrazione molto rapida, senza dover accettare alcun compromesso dal punto di vista della sicurezza.
Specifiche
- Produttore: Fox, Maniago
- Web: www.foxcutlery.com
- Modello: Fox Rimor; BlackFox Evolution Tomahawk
- Designer: interno; Peter Fegan
- Materiale lama: Böhler N690Co 58-60 HRC; AISI 440C 57-59 HRC
- Materiale manico: FRN; G10
- Lunghezza totale: 308 mm ; 271 mm
- Lunghezza lama: 177 mm; 71 mm
- Spessore lama: 6 mm; 7 mm
- Peso: 360 g; 564 g
- Fodero: tessuto sintetico; Kydex
- Prezzi indicativi (mercato italiano): 159,00 euro + IVA; 214,00 euro + IVA
Pro: coppia perfetta
Contro: nulla
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