Il nuovo ManTis di Maserin è un utensile da taglio per utilizzi outdoor dal doppio utilizzo. Lo dice anche il nome che fonde due parole in dialetto friulano: accetta (MAsaNc) e coltello (curTIS).
Il bushcraft – termine inglese che può essere tradotto in attività nei boschi – sta conoscendo una rapida diffusione, favorita dalla clausura obbligata del lockdown del 2020. Dopo mesi chiusi tra quattro pareti, la voglia di natura e di outdoor è tornata più viva che mai. In Rete si possono trovare un’infinità di siti prodighi di consigli su quali attrezzi da portare con sé per assolvere ai diversi compiti di quando si sta per un certo periodo all’aria aperta.
I compiti sono tra i più disparati: dal lavoro gravoso legato alla costruzione di un riparo, tagliando rami e funi, a quello più delicato della costruzione di un picchetto o di un’esca per il fuoco. Non potendo portare con sé un attrezzo per ogni lavoro previsto, è utile trovarne uno che possa assolvere a più impieghi. Un esempio è l’accetta ManTis, disegnata da Alessandro Olivetto (Bonus Design), vincitore del Blade Show 2021 per il Most Innovative Import Design con il multitool Maserin D-Dut.
Doppio utilizzo
Come già in precedenza, Alessandro ha pescato nella tradizione linguistica del suo territorio per il nome della sua creatura: ManTis, infatti, oltre a ricordare il nome scientifico della mantide religiosa (il profilo dell’attrezzo ricorda quello dell’insetto), è anche la fusione di due parole del dialetto friulano che significano “accetta” (masanc) e “coltello” (curtis).
Il Mantis può essere utilizzato con la mano vicino alla lama per eseguire lavori d’intaglio oppure sulla parte finale del manico, in modo percussivo, per tagliare rami anche di grandi dimensioni.
Inoltre, il Mantis vanta numerosi altri pregi: le dimensioni sono contenute, visto che è lungo come un robusto lama fissa; è molto robusto, essendo realizzato in D2, acciaio adatto ai lavori più gravosi; ed è leggero: pesa poco più di mezzo chilogrammo.
Attrezzo sicuro
Olivetto ha posto attenzione anche alla sicurezza: il manico presenta una curvatura che allontana la mano dalla linea di taglio, evitando così dolorosi impatti quando si usa il Mantis per i lavori di percussione. A proposito di ergonomia: i rivestimenti in G10 neri offrono un ottimo grip alla presa della mano. Mantis è dotato anche di fori per cordini e di una coda a punta del manico per un utilizzo come frangivetro o come cuneo nella legna.
Fodero ben fatto
La dotazione comprende un fodero in kydex, ben realizzato, da fissare alla cintura e dotato di un blocco che impedisce all’attrezzo di uscire, ma è facilmente disattivabile con il pollice; il fondo del fodero è aperto per far uscire l’eventuale acqua ed evitare che l’acciaio si rovini.
- Produttore: Maserin, Maniago (Pn), maserin.com
- Modello: 955 Mantis
- Designer: Bonus Design
- Materiale della lama: acciaio D2 (58/61 Hrc), finitura stonewashed
- Materiale del manico: G10 nero
- Viterie: acciaio inox
- Lunghezza della lama: 115 mm
- Spessore della lama: 6 mm
- Lunghezza totale: 280 mm
- Peso: 576 g
- Prezzo: 180 euro con fodero in Kydex con sistema di bloccaggio