L’origine del Maresciall, coltello chiudibile dalla forma molto riconoscibile, è incerta ma pare che Scarperia abbia avviato la produzione di questo coltello che trae ispirazione dalle forme di altri modelli prodotti a Maniago e Frosolone.
Entrambi questi distretti producevano modelli simili, entrambi chiamati “zuava” ma che non hanno alcun legame con quello prodotto a Scarperia.
Probabilmente, l’inserimento di questi due modelli nella produzione di Scarperia ha ridotto le differenze tra le rispettive lame, mentre la dimensione dei manici è stata ridotta al minimo per semplificare la mole di lavoro. Da qui lo sviluppo dell’elegante e inconfondibile Maresciall, molto simile ai suoi predecessori.
I produttori di Scarperia vendettero questo modello diffusamente nel Nord Italia, soprattutto in Lombardia, dove presto divenne popolare tra i criminali della bande criminali milanesi, diventando il simbolo della malavita cittadina.
Sinistro e spietato, il Maresciall fu l’inseparabile amico dei fuorilegge, che lo battezzarono ispirandosi ai tre intagli presenti sulle piastrine che richiamano le mostrine del grado militare di maresciallo.
In foto, un Maresciall prodotto da L’Artigiano di Scarperia con corno di bue e acciaio inox 420c satinato; il sistema di chiusura è il tradizionale a molla semplice.